Scheda operativa dedicata all'analisi dell’opera Jonathan Swift, con uno sguardo ai Viaggi di Gulliver, e al suo frainteso target di riferimento. 

Il carattere filosofico e satirico dell’opera Jonathan Swift è noto soprattutto come l’autore dei Viaggi di Gulliver, un classico della letteratura per l’infanzia.

O meglio, per la prima parte dei Viaggi di Gulliver, quella in cui il protagonista si ritrova nel paese di Lilliput, abitato da una popolazione, appunto, lillipuziana, alta non più di quindici centimetri.

Nelle edizioni per ragazzi del romanzo, infatti, è raro che si comprendano anche gli altri tre viaggi del protagonista, in cui il carattere filosofico e acremente satirico dell’opera si rivela senza possibilità di equivoco.

È stato così, comunque, che uno dei libri più amari e feroci che siano stati mai scritti è stato ridotto al livello di classico umoristico della letteratura per
ragazzi.

In realtà, Swift è un autore – e un personaggio – animato da un intransigente moralismo, che guarda ai difetti e alle ambiguità del suo tempo (e specie della sua Inghilterra) con veemente indignazione.

Tratto da Il nuovo Palazzo di Atlante, volume 2A, di Riccardo Bruscagli e Gino Tellini, D'Anna 2023